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sabato 28 marzo 2015

Quesito successione lavoratore dipendente

Gli emolumenti tipo rateo di tredicesima, indennità per ferie non godute, retribuzione dell’ultimo periodo e varie che si devolvono agli eredi iure successione,  sono da inserire nella dichiarazione di successione?
Anche se gli eredi sono coniuge e figli?
La regola vale sia per lavoratore dipendere statale che privato?
In caso affermativo vanno calcolati importi netti  o possono essere inseriti importi lordi?
Ne caso di morte del dipendente in attività di servizio gli aventi diritto acquisiscono il diritto a percepire le indennità iure proprio (secondo quanto stabilito dall’art.2122 c.c. )
Se  il decesso è avvenuto dopo il collocamento a riposo, la somma maturata per TFR o TFS rientra nell’asse ereditario  e va indicata nella dichiarazione di successione.
Così come emolumenti arretrati , straordinario, ferie non godute che vengono ripartiti in base al diritto successorio (vedi circ. 29/2009 e ris.36/2009) (per materie t.f.r.)
Per i ratei di pensione gli aventi diritto  (coniuge e figli) acquisiscono il diritto a percepire le indennità iure proprio , se devoluti agli eredi del dipendente invece rientrano nell’asse ereditario ( vedi risol.53/e del 2008)
Gli importi vanno indicati al netto.



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