Post più popolari

lunedì 2 settembre 2013

Caso di studio:bene immobile donato in vita dal decuius ad un erede legittimo.

Il seguente quesito ci consente di esaminare diversi argomenti non necessariamente collegati tra loro, ma che nel quadro generale dell'imposta di successione hanno la loro completezza.

In caso di donazione di bene immobile tra due soggetti, Caio (donante) e Sempronio (donatario),
Sempronio avrà dei limiti nella rivendita del bene poiché se il donante sia ancora in vita, l’acquirente potrebbe essere esposto, dopo la morte del donante, al rischio di dover restituire l’immobile o l’equivalente in denaro, agli eredi legittimari del donatore, risultanti vittoriosi nell’esperimento dell’azione di riduzione della donazione.
Il codice civile ha predisposto un rigoroso meccanismo di tutela in favore degli eredi c.d. legittimari, ovvero coloro ai quali la legge riserva una quota di eredità.
Qualora tramite una donazione si leda una quota a loro riservata, i legittimari possono agire con l’azione di riduzione, diretta a privare di effetti l’atto donativo e, qualora il bene sia stato successivamente alienato dal donatario, possono agire con l’azione di restituzione nei confronti del successivo acquirente del bene.
Il legislatore è intervenuto nel 2005 introducendo due importanti novità: la prima, la fissazione di un termine di prescrizione dell’azione di restituzione, esperibile dai legittimari (vittoriosi nell’azione di riduzione) nei confronti dell’avente causa del donatario.......


Nessun commento:

Posta un commento