Importanti novità sono state preannunciate da Rossella Orlandi anche in materia di eredità. Entro quest’anno sarà possibile svolgere le pratiche inerenti la denuncia di successione e la voltura catastale direttamente online e in maniera semplificata, un aspetto quest’ultimo molto importante. Già oggi entrambe le denunce possono essere fatte dal contribuente senza l’assistenza di un professionista: quella di successione va presentata all’Agenzia delle Entrate con un modello cartaceo, mentre la voltura va fatta sempre su carta all’ufficio provinciale del Territorio. Gli ostacoli maggiori per chi vuole fare da sé, però, non sono tanto le code a due distinti sportelli ma la complessità degli adempimenti previsti e la mole di documenti da raccogliere. Al notaio sarà obbligatorio ricorrere soltanto nei casi in cui lo è già oggi: quando c’è un testamento, che per avere valore legale va «pubblicato», e quando c’è da effettuare una ripartizione di beni tra eredi. Per esempio, se c’è un’eredita consistente in due case e gli eredi sono due fratelli per assegnare (con eventuale conguaglio in denaro) una casa all’uno e l’altra al secondo serve un atto notarile, senza il quale i due fratelli risulterebbero comproprietari di entrambe le case.
Per chi non è pratico e vuole provare da solo a preparare la dichiarazione di successione, qui trova tutto il necessario. Esempi, guida e software
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sabato 28 marzo 2015
Quesito successione lavoratore dipendente
Gli emolumenti tipo rateo di tredicesima, indennità per ferie non godute, retribuzione dell’ultimo periodo e varie che si devolvono agli eredi iure successione, sono da inserire nella dichiarazione di successione?
Anche se gli eredi sono coniuge e figli?
La regola vale sia per lavoratore dipendere statale che privato?
In caso affermativo vanno calcolati importi netti o possono essere inseriti importi lordi?
Ne caso di morte del dipendente in attività di servizio gli aventi diritto acquisiscono il diritto a percepire le indennità iure proprio (secondo quanto stabilito dall’art.2122 c.c. )
Se il decesso è avvenuto dopo il collocamento a riposo, la somma maturata per TFR o TFS rientra nell’asse ereditario e va indicata nella dichiarazione di successione.
Così come emolumenti arretrati , straordinario, ferie non godute che vengono ripartiti in base al diritto successorio (vedi circ. 29/2009 e ris.36/2009) (per materie t.f.r.)
Per i ratei di pensione gli aventi diritto (coniuge e figli) acquisiscono il diritto a percepire le indennità iure proprio , se devoluti agli eredi del dipendente invece rientrano nell’asse ereditario ( vedi risol.53/e del 2008)
Gli importi vanno indicati al netto.
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